La cessione di quota è un atto solitamente registrato presso un notaio. Con l'utilizzo delle smart card, ora sostituite dalla Carta Nazionale dei Servizi (CNS) distribuite su richiesta dalle Camere di Commercio competenti, si può però procedere alla semplice stipulazione di un atto di cessione di quote tra soci, vecchi e nuovi, senza recarsi dal notaio. Questo documento è registrato telematicamente e successivamente depositato presso il registro imprese. Contestualmente si procede all'aggiornamento del libro soci.
I beni materiali di importo inferiore a 516,46 euro possono concorrere a formare il reddito d'impresa nell'anno in cui sono stati acquisiti senza essere ammortizzati. Quindi se avete fatto acquisti di questo tipo potete decidere di ammortizzarli oppure no anche in base alle risultanze contabili e a ragionamenti di convenienza. Diciamo che se di convenienza si può parlare si parla anche di numeri davvero piccoli che però possono cambiare le situazioni di bilanci che movimentano piccoli fatturati. Vediamo quali sono questi ragionamenti. 1)Si può decidere di ammortizzare il bene, quindi questo entrerà secondo le quote di riferimento nella competenza dell'anno. 2)Si può decidere di non ammortizzare il bene. In questo caso le scritture contabili possono essere diverse: 2a)Se il bene non è ammortizzato entra totalmente in CE, il suo costo compete tutto all'anno in questione e quindi riduce l'utile. A questo punto sarà opportuno inserire il bene nel libro cespiti e...
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