Il Crowdfunding è, molto semplicemente, la raccolta di denaro tramite una piattaforma web. Se volete ricorrere al crowdfunding dovete avere un progetto/un'idea e non dovete per forza essere un'impresa o avere una partita iva per pubblicarla, potete essere anche dei semplici cittadini.
Il concetto è semplice: permettere a chi non ha le risorse finanziarie, o anche a chi non vuole mettere solo soldi suoi nel proprio progetto, di ricercare tra gli utilizzatori del web chi crede nell'idea e vuole metterci del denaro.
Chi carica il progetto deve stabilire il periodo di tempo in cui l'idea rimane pubblicata e poi deve definire il goal, ossia la cifra che gli occorre per avviare/completare il suo progetto, questa sarà pubblicata sul sito e sarà la soglia di riferimento per affermare, al termine del periodo di tempo scelto, se l'idea è stata finanziata o meno.
Il crowdfunding quindi è un ottimo strumento per varie ragioni. Anzitutto permette di confrontarsi con il mercato (italiano o addirittura internazionale) e per molti questo può essere uno dei primi contatti con l'esterno, dopo aver passato mesi e/o anni a pensare e progettare l'idea.
Permette di trovare i primi clienti. Supponiamo che l'idea non sia finanziata perché non raggiunge l'obiettivo, alcune piattaforme inviano all'ideatore i contatti di coloro che avevano finanziato il progetto e quindi permettono un successivo contatto diretto.
Se l'idea non raggiunge il goal non bisogna comunque disperare. Una causa potrebbe essere la scelta della vetrina sbagliata (la piattaforma internazionale era troppo ambiziosa o quella italiana troppo limitata) oppure è stato sbagliato il modo di comunicare il progetto (un inglese non chiaro o una grafica di difficile comprensione o un filmato troppo lungo o non interessante).
Tuttavia la causa può anche essere l'idea in sè che non piace o non convince. Qualsiasi sia la ragione questa è da indagare ma ancora più importante è non vivere il fallimento dell'idea come il fallimento della persona. Non tutti hanno l'idea geniale o l'idea vincente, bisogna umilmente ammetterlo e farsene una ragione.
Il concetto è semplice: permettere a chi non ha le risorse finanziarie, o anche a chi non vuole mettere solo soldi suoi nel proprio progetto, di ricercare tra gli utilizzatori del web chi crede nell'idea e vuole metterci del denaro.
Chi carica il progetto deve stabilire il periodo di tempo in cui l'idea rimane pubblicata e poi deve definire il goal, ossia la cifra che gli occorre per avviare/completare il suo progetto, questa sarà pubblicata sul sito e sarà la soglia di riferimento per affermare, al termine del periodo di tempo scelto, se l'idea è stata finanziata o meno.
Il crowdfunding quindi è un ottimo strumento per varie ragioni. Anzitutto permette di confrontarsi con il mercato (italiano o addirittura internazionale) e per molti questo può essere uno dei primi contatti con l'esterno, dopo aver passato mesi e/o anni a pensare e progettare l'idea.
Permette di trovare i primi clienti. Supponiamo che l'idea non sia finanziata perché non raggiunge l'obiettivo, alcune piattaforme inviano all'ideatore i contatti di coloro che avevano finanziato il progetto e quindi permettono un successivo contatto diretto.
Se l'idea non raggiunge il goal non bisogna comunque disperare. Una causa potrebbe essere la scelta della vetrina sbagliata (la piattaforma internazionale era troppo ambiziosa o quella italiana troppo limitata) oppure è stato sbagliato il modo di comunicare il progetto (un inglese non chiaro o una grafica di difficile comprensione o un filmato troppo lungo o non interessante).
Tuttavia la causa può anche essere l'idea in sè che non piace o non convince. Qualsiasi sia la ragione questa è da indagare ma ancora più importante è non vivere il fallimento dell'idea come il fallimento della persona. Non tutti hanno l'idea geniale o l'idea vincente, bisogna umilmente ammetterlo e farsene una ragione.
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