Mi è capitato ultimamente che una startup che seguo abbia tentato la strada del crowdfunding.
Se anche voi volete rivolgervi al pubblico per raccogliere denaro avete a disposizione diverse piattaforme ma se siete italiani avete qualche vincolo in più.
Ecco una breve carrellata delle principali:
-Kickstarter è la piattaforma di crowdfunding più grande. E' attiva dal 2009 e muove numeri imponenti, basti pensare che più di 5 milioni di persone hanno finora finanziato più di 50.000 progetti creativi, fa impressione vero?
Logico che vista la sua fama chi sceglie di provare il crowdfunding pensi proprio a pubblicare il progetto su Kickstarter.
Questa piattaforma però più delle altre presenta vincoli. Anzitutto la creazione del progetto è attualmente disponibile solo per persone che risiedono in modo permanente negli Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda e che soddisfano certi requisiti. Quindi a meno che non abbiate amici o parenti che possano presentare il progetto per voi abbandonate subito l'idea di appoggiarvi a questa piattaforma. Se invece potete bypassare questo vincolo ricordate che il trasferimento dei fondi raccolti avviene, nel caso di progetti USA, con accredito dei fondi all'account dei pagamenti Amazon del creatore del progetto e poi da qui possono essere nuovamente trasferiti sul conto corrente bancario una volta trascorsi 14 giorni. Se il progetto non è based in USA allora i fondi raccolti sono trasferiti direttamente dalle carte di credito dei finanziatori al conto corrente sempre non prima di 14 giorni.
-Indiegogo è una piattaforma dal taglio internazionale, la lingua parlata è l'inglese e la maggior parte dei fruitori sono americani. Qui c'è subito il primo problema per chi è italiano. Diciamo che l'attenzione che riceverete nel caso di un'idea che non è proprio rivoluzionaria sarà abbastanza scarso se non curerete molto la presentazione (un bel video e/o un'animazione accattivante) e se la vostra pronuncia creerà nell'ascoltatore, passatemi il termine, un certo "fastidio".
Il vantaggio principale di questa piattaforma è che la somma raccolta, anche nel caso in cui non venga raggiunto l'obiettivo, viene comunque erogata.
Se l'obiettivo non è raggiunto Indiegogo trattiene il 9% dei fondi raccolti.
Se invece si raggiunge l'obiettivo la piattaforma trattiene il 4% del totale.
- Eppela è la piattaforma di crowdfunding made in Italy. I soldi raccolti vengono accreditati allo startupper se questo, entro il tempo stabilito, ha raggiunto o superato l'obiettivo.
In caso di successo Eppela tratterrà una somma pari al 5% della cifra raccolta come commissione. In caso contrario non verrà effettuata alcuna transazione di denaro e non ci sarà alcuna commissione di Eppela a carico del progettista.
Se anche voi volete rivolgervi al pubblico per raccogliere denaro avete a disposizione diverse piattaforme ma se siete italiani avete qualche vincolo in più.
Ecco una breve carrellata delle principali:
-Kickstarter è la piattaforma di crowdfunding più grande. E' attiva dal 2009 e muove numeri imponenti, basti pensare che più di 5 milioni di persone hanno finora finanziato più di 50.000 progetti creativi, fa impressione vero?
Logico che vista la sua fama chi sceglie di provare il crowdfunding pensi proprio a pubblicare il progetto su Kickstarter.
Questa piattaforma però più delle altre presenta vincoli. Anzitutto la creazione del progetto è attualmente disponibile solo per persone che risiedono in modo permanente negli Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda e che soddisfano certi requisiti. Quindi a meno che non abbiate amici o parenti che possano presentare il progetto per voi abbandonate subito l'idea di appoggiarvi a questa piattaforma. Se invece potete bypassare questo vincolo ricordate che il trasferimento dei fondi raccolti avviene, nel caso di progetti USA, con accredito dei fondi all'account dei pagamenti Amazon del creatore del progetto e poi da qui possono essere nuovamente trasferiti sul conto corrente bancario una volta trascorsi 14 giorni. Se il progetto non è based in USA allora i fondi raccolti sono trasferiti direttamente dalle carte di credito dei finanziatori al conto corrente sempre non prima di 14 giorni.
-Indiegogo è una piattaforma dal taglio internazionale, la lingua parlata è l'inglese e la maggior parte dei fruitori sono americani. Qui c'è subito il primo problema per chi è italiano. Diciamo che l'attenzione che riceverete nel caso di un'idea che non è proprio rivoluzionaria sarà abbastanza scarso se non curerete molto la presentazione (un bel video e/o un'animazione accattivante) e se la vostra pronuncia creerà nell'ascoltatore, passatemi il termine, un certo "fastidio".
Il vantaggio principale di questa piattaforma è che la somma raccolta, anche nel caso in cui non venga raggiunto l'obiettivo, viene comunque erogata.
Se l'obiettivo non è raggiunto Indiegogo trattiene il 9% dei fondi raccolti.
Se invece si raggiunge l'obiettivo la piattaforma trattiene il 4% del totale.
- Eppela è la piattaforma di crowdfunding made in Italy. I soldi raccolti vengono accreditati allo startupper se questo, entro il tempo stabilito, ha raggiunto o superato l'obiettivo.
In caso di successo Eppela tratterrà una somma pari al 5% della cifra raccolta come commissione. In caso contrario non verrà effettuata alcuna transazione di denaro e non ci sarà alcuna commissione di Eppela a carico del progettista.
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