Chiedere, muoversi, circolare, ascoltare ed informarsi. Sono tutte azioni importantissime per chi cerca un impiego, un partner con cui condividere la propria idea di business o un aiuto per sviluppare la propria attività. Alcune persone non si rendono conto di quanto fondamentale sia dedicare del tempo a queste attività, ad esempio spesso si può rivelare molto più utile che seguire l'ennesimo corso (per chi è già suffiecientemente formato naturalmente). Infatti anche chi possiede un curriculum ricco di esperienze può trovarsi in difficoltà in questo momento a trovare un nuovo impiego. Crearsi una sfera di conoscenze può quindi diventare fondamentale per sapere di posizioni che si liberano prima di altri. Chi non riesce a trovare un impiego non deve MAI pensare di essere l'unica causa del mancato successo della ricerca. I fattori dell'insuccesso sono infatti molto più numerosi ed il tempismo nell'invio della propria candidatura non è da sottovalutare. Quindi circolate, muovetevi sul territorio ed evitate un tipico errore: pensare che tutto passi da internet. Non è vero! Tantissime ricerche di personale non sono pubblicate su nessun sito ed è la vostra cerchia di amicizie e conoscenze che può fornirvi l'informazione. Quindi non passate la giornata davanti al pc a rispondere a qualsiasi annuncio che leggete ma uscite e chiaccherate con gli altri.
Le spese sostenute per nome e per conto del cliente sono fatturabili senza IVA. Infatti, secondo l'art. 15 della legge IVA (D.P.R. 633/72), solo le spese che sono anticipazioni per nome e per conto del cliente possono essere riportate in fattura senza IVA mentre le forfettizzazioni di spese devono essere ivate. Faccio due esempi: 1)Quando il commercialista deposita il bilancio d'esercizio sostiene un costo per nome e per conto del suo cliente quindi inserisce tale costo in fattura senza ivarlo. Quindi vedremo scritto € 127,00 senza IVA secondo quanto disposto dall'art. 15 del D.P.R. 633/72 perché la Camera di Commercio competente addebita tale importo allo Studio. 2)Quando invece un'azienda inserisce in fattura un rimborso spese chilometrico deciso forfait (ad esempio 0,20 € per km percorso) deve ivare tale costo se non ha a disposizione un piè di lista attendibile con intestazioni corrette delle relative fatture. L'importo va ivato perché non ci sono documenti c...
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