Le società possono remunerare i propri collaboratori attivando un contratto di tipo occasionale. Questo tipo di collaborazione deve avere però il requisito imprescindibile della occasionalità per essere ritenuta tale. Questo si sostanzia nel fatto che una collaborazione occasionale, con riferimento ad un singolo datore di lavoro, non può avere una durata superiore ad un mese nel corso dell'anno e non può riguardare un importo superiore ad € 5.000,00 nell'anno.
A titolo di esempio, un soggetto può lavorare il mese di aprile per il datore di lavoro X ed essere pagato € 3.000,00 e lavorare il mese di giugno per il datore Y ed essere pagato € 2.500,00. Sull'importo lordo va applicata la ritenuta d'acconto del 20%.
A titolo di esempio, un soggetto può lavorare il mese di aprile per il datore di lavoro X ed essere pagato € 3.000,00 e lavorare il mese di giugno per il datore Y ed essere pagato € 2.500,00. Sull'importo lordo va applicata la ritenuta d'acconto del 20%.
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